INVESTIRE SULLA SCUOLA: UN PASSAPORTO PER IL FUTURO

“Non curare la scuola è come dimenticare di annaffiare l’orto o di rifare il letto, è una forma di sciatteria depressiva, un torto che si fa al presente e un sabotaggio in piena regola del futuro.” (Michele Serra)

Proprio perchè condividiamo il pensiero di Michele Serra il nostro impegno sulla scuola e sul sistema educativo dei piccoli rivaltesi continuerà senza sosta. Anche nel 2020 garantiremo a ciascuno dei due istituti comprensivi 200 ore di supporto educativo per le bambine e i bambini in difficoltà, così come assicureremo la presenza di personale educativo qualificato durante i centri estivi. Due esigenze sempre più necessarie per garantire a tutti le stesse opportunità di apprendimento e di socializzazione. E’ bene però che si sappia che questo nostro sforzo, che è non solo economico, si sostituisce ad una competenza e ad un ruolo che è proprio del Ministero dell’Istruzione. Lo dicono i numeri che loro stessi hanno diffuso poco fa: in Piemonte sono 100 gli insegnanti di sostegno specializzati quando ne servirebbero almeno 20 volte tanto.

L’attenzione al mondo della scuola deve valere tanto sul fronte degli aspetti educativi quanto su quelli dell’edilizia scolastica. E’ importante che questi due aspetti viaggino in parallelo. Non è possibile avere un buon contenuto in un pessimo contenitore, così come sarebbe una spreco avere un bellissimo contenitore senza alcun contenuto dentro. Hardware e software, si diceva una volta, devono parlare lo stesso linguaggio. E quindi, per citare solo i grandi progetti, siamo in attesa di conoscere il finanziamento per il Polo dell’Infanzia del Sangone e far partire il cantiere; sul Polo dell’Infanzia di Pasta i professionistio sono già al lavoro; mentre l’Ufficio Tecnico sta scegliendo chi dovrà occuparsi della progettazione della riqualificazione della Scuola Primaria Europa Unita di Tetti Francesi.

Accanto a questi grandi interventi in questi primi due anni e mezzo abbiamo investito molto (anche se rimane ancora molto da fare) sull’edilizia scolastica: rifacimento del tetto alla scuola dell’infanzia Hansel e Gretel di Tetti Francesi, rifacimento completo dell’impianto di riscaldamento dei lunghi e bellissimi corridoi della Don Milani, cambio dei serramenti della scuola Italo Calvino e della Bruno Munari; senza dimenticare i piccoli, ma attesi, interventi sui radiatori della palestra di Gerbole, sulla pulizia dello scalone della Don Milani. Nelle prossime settimane partiranno altri interventi: nelle scuole Calvino, Munari, Garelli e Don Milani sostituiremo 1074 lampade tradizionali con nuove e più efficienti lampade a LED, e sempre a Tetti francesi riqualificheremo il vialetto che conduce alla scuola dell’infanzia.

Di questo e di tanto altro potete leggere nella mia relazione al bilancio di previsione 2020 approvato dal Consiglio il 18 dicembre scorso.