CRESCERE A RIVALTA!

Istruzione, giovani e sport sono state tra le sfide più importanti che la nostra amministrazione ha voluto cogliere quattro anni fa. Vi abbiamo risposto rendendo le scuole più inclusive, scommettendo sul protagonismo giovanile e rendendo più accessibile a tutti la pratica sportiva. Lo abbiamo fatto investendo oltre 2 milioni di euro nell’edilizia scolastica e progettando lavori per oltre 7 milioni di euro, istituendo la Consulta Giovanile, incrementando le risorse per le politiche giovanili e riqualificando e ampliando l’impiantistica sportiva. Sono solo alcune delle tante azioni messe in campo per crescere a Rivalta.

Ma tutto questo non basta ancora. 

I nidi sono la prima istituzione educativa della nostra comunità: ecco perché investire nei servizi della prima infanzia e negli interventi di sostegno alla genitorialità costituisce un’azione strategica per contrastare le diseguaglianze e le disparità di opportunità. E pur nel quadro delle criticità sociali ed economiche che hanno interessato le famiglie, Rivalta ha visto crescere negli ultimi due anni la propria natalità. Non possiamo sprecare questo concreto investimento sul futuro della nostra comunità. 

Per questo ci impegniamo a:

  • dare piena attuazione ai Poli per l’infanzia per la fascia 0-6 e ai servizi di sostegno alla genitorialità, al fine di perseguire una progettazione pedagogica e didattica trasversale e sinergica tra i nidi e le scuole materne
  • potenziare, anche attraverso convenzioni con privati, la ricettività e la fascia oraria dei nidi
  • contribuire alle spese sostenute dalle famiglie che non possono usufruire del servizio pubblico.

La scuola è il luogo in cui si garantisce la buona crescita e il ben essere di tutti i ragazzi, la qualità degli apprendimenti e la costruzione delle competenze fondamentali per essere pienamente cittadini oggi e in futuro. Rivalta è orgogliosa delle scuole della Città e grata ai docenti e al personale scolastico per il loro impegno. La scuola è stata il nucleo di un percorso pluriennale animato da confronto, attenzione e cura verso chi si trovava più difficoltà. Intendiamo confermare e incrementare quanto fatto, per far sì che possano emergere le potenzialità e le autonomie di tutti i ragazzi, anche al di fuori dello spazio strettamente riconducibile alla didattica. L’integrazione del sistema scolastico con la comunità rappresenta quindi un nodo nevralgico verso il quale è necessario continuare a convogliare attenzione, progettualità e risorse, non nell’ottica dei tanto evocati “tempi di recupero”, ma nella responsabile consapevolezza di una doverosa restituzione e giusto risarcimento ai tanti bisogni emersi nella società post Covid-19.

Per questo ci impegniamo a:

  • consolidare e potenziare i Patti di comunità, strumento fondamentale per la piena realizzazione di una comunità educante che apprende
  • rafforzare il tavolo delle alleanze educanti con l’obiettivo di monitorare la crescita e il ben essere dei nostri ragazzi
  • potenziare la presenza degli educatori professionali all’interno delle scuole e sostenere spazi di consulenza e formazione specifica su autismo, disturbi specifici dell’apprendimento e gestione dei conflitti nei gruppi
  • sostenere le famiglie e gli Istituti Scolastici nell’organizzazione di attività extrascolastiche
  • sostenere le famiglie nel pagamento del servizio mensa e nell’acquisto del materiale didattico
  • sviluppare il processo di digitalizzazione di tutte le scuole e organizzare supporti per le famiglie e i ragazzi più svantaggiati nell’utilizzo dei linguaggi e strumenti multimediali.

Le nostre scuole cominciano a risentire dell’età che avanza. In questi anni abbiamo seguito due strade: da un lato manutenere e rendere più confortevoli gli spazi attuali – anche con riferimento alle condizioni imposte dal virus – dall’altra progettare importanti riqualificazioni. Occorre proseguire su questa strada.

Per questo ci impegniamo a:

  • proseguire nella ricerca di finanziamenti per la realizzazione degli interventi di riqualificazione del Polo dell’Infanzia di Pasta e della scuola primaria Europa Unita di Tetti Francesi e iniziare la progettazione per la riqualificazione energetica e sismica della scuola I. Calvino
  • migliorare la manutenzione ordinaria degli edifici, dotando di maggiori risorse economiche e professionali l’ufficio tecnico, con priorità di adeguamento ai servizi igienici e all’insonorizzazione delle mense
  • dotare le scuole dei necessari spazi e strumenti per accogliere, in sicurezza, bambini e ragazzi con esigenze speciali
  • favorire un ricambio delle attrezzature e degli arredi attualmente a disposizione delle scuole.

Sul nostro territorio non sono presenti Istituti Scolastici Superiori, ma questo non ci esime dal richiedere un’attenzione alla Città Metropolitana verso questi luoghi frequentati da tantissimi rivaltesi. 

Per questo ci impegniamo a:

  • sollecitare la Città Metropolitana affinché effettui interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici
  • sollecitare la Città Metropolitana affinché recepisca le nuove esigenze dell’ampliamento dell’offerta formativa
  • favorire, in collaborazione anche con i nostri Istituti Comprensivi, percorsi di orientamento scolastico.

Secondo una ricerca condotta pochi mesi fa dalla Fondazione Italia in Salute, a causa del Covid e delle restrizioni, il 34,7% degli intervistati nella fascia tra i 18 e i 25 anni dichiara di avere sintomi depressivi. Un’altra rilevazione sottolinea come il 27,1% della popolazione, che arriva al 40,2% fra i giovani, soffre di disagi psicologici. Anche le rilevazioni e il monitoraggio condotti sui giovani rivaltesi, hanno, purtroppo, confermato queste criticità. Numeri sui quali riflettere per ripartire e riprogrammare le nostre politiche giovanili, migliorando e rimodulando approcci, strategie e linguaggio rispetto ai contenuti tradizionali. Ci rendiamo conto che proprio la fascia d’età tra i 18 e i 25 anni è la più difficile da “agganciare” e sostenere, ma non per questo ci tireremo indietro.

Per questo ci impegniamo a:

  • proseguire nell’esperienza della Consulta Giovanile rilanciandone i contenuti e i progetti
  • favorire la partecipazione dei giovani ai percorsi e alle attività dei Centri Giovani
  • rafforzare i progetti di cittadinanza attiva, sostenere il protagonismo giovanile e costruire momenti di ascolto e dialogo per la definizione delle scelte amministrative
  • rinnovare e consolidare percorsi che portino i giovani a conoscere e “vivere” l’Europa
  • proseguire la costruzione di percorsi di crescita, di valorizzazione dei talenti, di aiuto alla formazione e alla ricerca di lavoro e di sostegno all’imprenditorialità giovanile come elemento di emancipazione.

La pandemia ci ha cambiati e soprattutto ha cambiato i nostri ragazzi. Negli ultimi 17 mesi la percentuale di giovani che fanno sport si è dimezzata: dal 59 al 30%. Numeri drammatici, che raccontano di un’intera generazione a rischio. Lo sport non solo aiuta a vincere ansia e apatia, ma favorisce uno stile di vita sano e una migliore qualità di vita. Per questo è irrinunciabile proseguire nel sostegno e nel riconoscimento del ruolo formativo che le pratiche sportive rivestono nello sviluppo della persona. 

Per questo ci impegniamo a: 

  • confermare anche per i prossimi anni il Bonus Sport ed estenderlo alle attività motorie neonatali: il contributo riservato alle famiglie per l’iscrizione dei propri figli alle società sportive rivaltesi
  • sostenere l’associazionismo sportivo rivaltese attraverso contributi economici 
  • formare e affiancare il personale delle associazioni per le prassi di inclusione 
  • favorire le iniziative sportivo-motorie finalizzate all’invecchiamento attivo
  • sostenere l’associazionismo per la promozione di eventi e manifestazioni anche sovraccomunali.

Lo sport ha bisogno di spazi e attrezzature adeguati. In questi quattro anni abbiamo investito sull’impiantistica sportiva: la riqualificazione delle aree del Campetto a Pasta e del Centro Sociale a Tetti Francesi sono stati i più significativi, ma anche le piastre di via Balegno, Togliatti e Toti, così come lo Skate Park di piazza Gerbidi, sono state riqualificati. Inoltre, si sono da poco conclusi i lavori di sostituzione delle luci tradizionali con lampade e fari a LED in moltissimi impianti sportivi. Resta ancora molto da fare in un settore che merita la massima attenzione.

Per questo ci impegniamo a: 

  • realizzare una nuova palestra staccata dalle scuole per offrire agli sport indoor maggiori spazi
  • proseguire nella manutenzione delle piastre sportive libere e realizzarne di ulteriori nelle aree di nuova urbanizzazione, specie nel gerbolano 
  • proseguire nella manutenzione e nella riqualificazione energetica degli impianti sportivi esistenti
  • migliorare la gestione delle aree date in concessione alle associazioni sportive favorendo modalità più innovative
  • offrire occasioni di incontro e di avvicinamento allo sport presso le piastre libere e incrementare le manifestazioni sportive.

Leggi il programma completo: https://www.sergiomuro.it/2021/09/08/le-nostre-idee-per-rivalta-scarica-il-programma-amministrativo/